L’associazione Amici del Bollettino Storico Piacentino si è costituita nel gennaio del 1990 collo scopo principale di garantire la sopravvivenza della rivista, della quale ha acquisito la proprietà, insieme a quella della collana della Biblioteca storica piacentina, per liberale cessione degli eredi di Vittorio Fermi; tuttavia fin dall’inizio era previsto che l’Associazione potesse svolgere ogni attività culturale e scientifica connessa con lo sviluppo degli studi storici locali, e nel 2005 alcune modifiche dello Statuto ne allargavano l’ambito d’azione anche alla promozione.
All’Associazione hanno negli anni aderito importanti istituzioni ed enti cittadini: la Banca di Piacenza, la Camera di Commercio, il Comune di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano la Provincia di Piacenza. Questo ha consentito all’Associazione di mantenere la scelta compiuta fin dalle origini – e ribadita dalle recenti modifiche statutarie – di non svolgere attività di carattere economico e commerciale; la gestione della rivista e della collana è stata infatti affidata all’editore Tip.Le.Co., ma l’Associazione si è riservata – secondo lo Statuto – la nomina del direttore responsabile e della direzione scientifica.
Il sodalizio ha contributo notevolmente negli anni all’incremento della cultura storica piacentina, favorendo, anche tramite un attento piano di promozione della rivista, la diffusione della ricerca ben oltre i confini provinciali. Oltre a sostenere la pubblicazione del Bollettino e della Biblioteca storica, l’Associazione infatti ha svolto e svolge numerose altre attività, in collaborazione con le istituzioni e le associazioni culturali, e in particolare con la Biblioteca Comunale Passerini Landi e l’Archivio di Stato di Piacenza: dalla valorizzazione del carteggio di Stefano Fermi all’organizzazione di convegni di studi, alla predisposizione di strumenti bibliografici, all’acquisto sul mercato antiquario di documenti d’interesse locale.